sabato 20 agosto 2011

invito ad essere ospitati presso le abitazioni comunali e suonare liberamente per le vie del paese

Con l’intento di oltrepassare la forma canonica di un festival tradizionale, risiedente nella distinzione tra concerto di un gruppo precostituito e pubblico ascoltatore, l’organizzazione del Macchia Blues, festival di musica e cultura blues annualmente svolto nel centro storico del Comune di Macchia d’Isernia, in Molise, sta pensando di proporre per quest’anno una formula alternativa, che inauguri la sperimentazione di un momento d’incontro estemporaneo tra i diversi musicisti. Vogliamo siano essi stessi a contribuire alla spontanea creazione di una dimensione musicale in grado di interagire col pubblico e integrarlo, eliminando così i confini tra direzione artistica/musicisti/spettatori.



Momento critico nei confronti della commerciabilità dello spettacolo pensiamo possa essere la costituzione autonoma di una comunità di musicisti ospitati amichevolmente, alla quale verrà data la possibilità, tramite impianti di amplificazione da far trovare nelle piazzette del centro storico, di produrre esperienze musicali nuove, individuali o commiste.


Il mero intrattenimento fine a se stesso è ciò da cui vorremmo il festival si tenesse distinto. La tensione critica del festival sarebbe piuttosto una sorta di “vagabondaggio musicale”: portare il proprio strumento e suonare in comune per le vie del paese.


Per questo invitiamo chiunque voglia partecipare alla realizzazione di questo nuovo modello di festival a scriverci e postare i propri consigli online sul sito internet www.macchiablues.blogspot.com come sulla pagina facebook, per giungere, già a partire da questa edizione, ad una direzione artistica il più possibile collettiva che si fondi su di un consenso condiviso su ognuna delle singole proposte.


Rendere comune la parte musicale del festival significa inoltre che gli stessi artisti interessati dovranno essere gestori della collettivizzata direzione artistica, così come lo sarà il pubblico.


L’invito che vogliamo formulare è pertanto rivolto a tutti i singoli musicisti o gruppi blues –in particolar modo ai più giovani– che trovino interessante il momento dell’incontro spontaneo, affinché l’abituale jam session, in passato riservata alle ore notturne post-concerto, diventi il modello portante dell’intero festival, potendosi questa costituire in qualsiasi ora considerata e criterio regolato dagli artisti stessi.


Per consentire questa nuova formula, possono essere messi a disposizione degli spazi abitativi da dare in autonoma gestione agli artisti garantendo loro anche il vitto. Sarà richiesto agli stessi solamente di munirsi di sacco a pelo (o di comunicarci l’eventuale esigenza di procurargliene noi uno). Dovesse il numero di interessati essere molto elevato, prenoteremo presso pensioni locali.



Dare la disponibilità ai musicisti nel lasciarli esprimere ed organizzare autonomamente il festival è la nostra intenzione principale. Ai partecipanti è chiesto in questo modo di formare consapevolezza sulla funzione della propria produzione artistica, prim’ancora che offrendogli disponibilità d’asilo.


A seconda delle possibilità economiche del festival, sarà messo a disposizione un contributo per il rimborso spese degli artisti. Questo tuttavia non potrà essere garantito con certezza, né indiscriminatamente, quindi si prega di farne richiesta solo in caso di effettiva necessità.


Aspettiamo la vostra adesione tramite una semplice comunicazione mail dove basterà specificare il nome dei partecipanti, eventuale richiesta di contributo, un recapito telefonico e se il numero di giorni per i quali si vuole usufruire dell’ospitalità equivale all’intera durata del festival (per quest’edizione 8, 9, 10 Settembre).



Per ogni altra informazione, monito o consiglio, non esitate a contattarci e a proporre la vostra opinione.



macchiablues@virgilio.it
www.facebook.com/pages/Macchia-Blues / o gruppo “Macchia Blues Festival”


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